Come produttore esecutivo dell'home video del 2020 di GENERAZIONI D'AMORE ringrazio con cuore filmico e psicodrammatico tutti gli amici che in vari ruoli hanno aiutato Plays Italia e IPOD a realizzare la nuova edizione del docufilm sulla ineffabile Pivano che l'Istituto Italiano di Cultura ha presentato a Vienna il 22 giugno.
Il primi grazie vanno a Vera Fazio, eccellente responsabile del catalogo dei DVD del Luce, e a Fabrizio Iurlano che, come instancabile direttore, ha reso possibile al pubblico seguire il film in lingua tedesca in una sede bellissima. Lo ringraziamo anche per il lavoro di organizzazione dell'evento che è andato avanti per mesi a causa della pandemia che, all'ultimo momento, aveva fatto saltare la presntazione de LA MODA PROIBITA, stante il rischio di restare 40 giorni sequestrati a Vienna con Roberto Capucci.
E ora, secondo il criterio per certi versi karmico "Chi la fa, l'aspetti", colgo l'occasione per fare io a Ottavio Rosati uno di quegli scherzi psicodrammatici che lui chiama bricconaggi.
Voglio cioè rivelare qui una confidenza che ci ha fatto dopo l'atterraggio all'aeroporto di Fiumicino e cioè che la presenza di noi allievi e la bravura umana (sic!) di Vera e Fabrizio gli davano per la prima volta in vita sua la sensazione di non essere e i non sentirsi 'orfano e solo al mondo'.
A quanto pare, questo penoso stato d'animo (insospettato in una persona estroversa come Otto) ricorre da anni in un suo sogno-incubo ricorrente in cui lui si trova solo in un aeroporto senza sapere da dove viene e senza sapere dove andare perché nessuno in città lo aspetta.
Ottavio ci ha detto: Oggi, tornando da Vienna con voi, invece ho sentito con certezza che questo stato d'animo del sogno è sparito per sempre dalla mia psiche. Non so e non voglio analizzare come e perché ma voglio farvelo sapere senza imbarazzo. Me ne frego se è un transfert. Forse è ciò che Moreno chiamava 'tele'. Comunque sia, il merito è vostro. La mia famiglia siete voi. Grazie. Ma non lo dire a nessuno perché sembra una cosa sentimentale e patetica. Mio fratello e miei nipoti mi prenderebbero per il culo. Mi raccomando... Che hai da ridere? Fai la persona seria.